Il markettaro

Alla fine Jobs è morto, e nell’infosfera si è abbattuto l’uragano frignante dei Fedeli orfani del loro (porco)Dio.

Ma ‘sto cazzo di Jobs, alla fine, chi era? Un Genio – come ulula vociante e praticamente unanime il “popolo della rete”, in sintonia col “popolo dei mediaminstream”, o un bravissimo markettaro (almeno dal 2001 in poi)?

La seconda che abbiamo detto – ci spiace di ferire i sentimenti di tanti Fedeli, ma ‘sti grancazzi.

Intanto non posso fare a meno di (ri)segnalare questo libro, che proprio in questi giorni compie un anno:

a cura di NGN, Mela marcia. La mutazione genetica di Apple, Agenzia X

Poi segna anche questo interessante articolo di Wu Ming (e relativo dibattito):

Feticismo della merce digitale e sfruttamento nascosto: i casi Amazon e Apple

Detto questo mi pregio di riportare quanto letto su un newsgroup (si, esistono ancora, e qualcuno ci scrive pure cose intelligenti!):

> Mi elenchi i meriti del “genio”, please?

>

> Quelle informatico tecnologiche, non quelle di marketing.

> E quelle sue, non quelle di Wozniak.

>

> Inizio io:

>

> 2001: iPod

>

> Poi?

 

Neanche quello. Di player di quel tipo ce ne erano gìà in giro, ma mancavano del fascino e del mercato disposto a pagarlo quelle cifre.

Mancava il marchio, insomma. Come per i tablet e gli smartphone.

I computer dell’Apple sono PC fatti e finiti, con sopra un SO derivato dai PC, con tutti i problemi e i vantaggi dei PC, e ciononostante una massa di persone insistono a pagarli il triplo per lavorare peggio di Windows (XP e Seven, Vista … lasciamolo perdere) o delle ultime versioni di Linux. Ma tant’è …..

E’ un fenomeno simile ai brand di qualunque mercato. Lo stesso prodotto, ma con un marchio noto e che muove l’immaginario viene preferito, anche in assenza di vere qualità univoche.

Che comunque nel mondo Apple ci sono, come l’estrema attenzione a rendere i prodotti tecnologici fruibili a tutti, dal completo beota in su. Tecnologicamente sono spessissimo gli ultimi, ma molto bravi a sfruttare (copiare oserei dire) le buone idee degli altri, mixandole ad arte.

E questo, comunque non è certo poco. Marketing, appunto, non innovazione, come viene invece spacciata.

Adesso siamo nella fase in cui tutti devono omaggiare la morte di un presunto messia, che poi, ovviamente, messia non era. Per cui apriti cielo.

Capiterebbe lo stesso perfino se morisse il berlusca, tutti a dire che sant’uomo era stato, tanto si è tolto dai coglioni. 😉

Ma la gente vive di simboli sovrani e se tenti di toglierli ti morde …

Il vero giudice è il tempo. Ora che con la sua morte Apple ha perso un bel po’ di fascino, di capacità d’immagine e di marketing (perchè in quello era veramente abile) mi aspetto un discreto crollo nei prossimi 5 anni.

Ecco, appunto. E’ morto un markettaro. Bravo quanto vogliamo, ma niente di più e niente di meno.

E ‘sticazzi.