l'orrido anno, il '77, compie 30anni, e nonostante tutto continua a far paura.
Allora provo a proporre 4 titoli (e forse più), che a mio avviso aiutano a capirli, quegli anni (tutti), molto meglio di tanti saggi (che cmq vanno letti. Dopo).
Libri che parlano di noi, gli sfigati, e non dei leadroni o leaderini, di carriere parlamentari o armate (ma dov'è tutta sta differenza…).
Storie di militanti di base (ecco, per iniziare a capire quegli anni, e da dove satarono fuori, sarebbe ad uopo iniziare a sfogliare anche i signori Danilo Montaldi e Gianni Bosio), con le loro meraviglie e le loro schifezze.
Iniziamo con i 3 capofila:
- Nanni Balestrini, "Vogliamo tutto", Feltrinelli, 1971 (DeriveApprodi, 2004)
- Enrico Palandri, "Boccalone", L'erba voglio, 1979
- Nanni Balestrini, "Gli invisibili", Bompiani 1987 (DeriveApprod, 2005)
Ma ce ne sono sicuramente altri, tra cui l'ultimo arrivato:
Roberto Grassi, "La ricreazione è finita", Kovalski, 2005
che assieme a
Marco Philopat, "La banda Bellini, Shake, 2002
si sta mettendo in evidenza per entrare tra i fondamentali.
Ma sicuramente non possiamo dimenticarci di:
Cesare Battisti, "L'ultimo sparo", DeriveApprodi
Teresa Zoni Zanetti, "Rosso di Mària", Castelvecchi, 1997
Teresa Zoni Zanetti, "Clandestina", DeriveApprodi
Sicuramente ne ho dimenticato qualcuno.
Segnalatemi quello che non trovate qui.
Grazie 🙂