Purtroppo non ha sofferto: la morte di Pinochet (boia!)

Quella merda di Pinochet (e mi scusi la merda, di cui ho il massimo rispetto) è morto.

Purtroppo senza soffrire.

Sentire i telegiornali di ieri e domenica è stato un grave errore, da parte mia, e solo le immagini della festa di piazza a Santiago – molto poche, sui canali nazionali; la maggior parte erano dedicate ai fedeli del dittatore, tanto per non sottoloneare il livello di indecenza della nostra "informazione" di regime, ma che ve lo dico a fà… – solo quelle poche immagini mi hanno sollevato dalla depressione.

Quando ho letto che il vecchio merdoso era morto ho brindato con la mia compagna e ho baciato Tommaso, che non capiva ma rideva lo stesso. Ho pensato a tutti coloro che in questi 30 e passa anni hanno combattuto contro l'amichetto di Kissinger e di Wojtyla e mi sono commosso. 

 

Poi però ho pensato che il vecchio boia di merda è morto nel suo letto, incensurato, senza soffrire, appena scalfitto dalle poche indagini che lo hanno toccato in questi anni.

Non che mi interessino le indagini della magistratura, anzi. Ma il poco che è stato fatto è sicuramente dovuto al consenso di fondo che tutto il mondo ha dato a questo pezzo di merda. Italia in primis.

Comunque è morto, e la storia delle sue nefandezze va sempre ricordata e raccontata.

Per non dimenticare.

Links:

http://www.gwu.edu/~nsarchiv/ 

http://www.gwu.edu/%7Ensarchiv/NSAEBB/NSAEBB8/nsaebb8.htm 

http://anticomunismo.8m.com/tata4.html  

2 risposte a “Purtroppo non ha sofferto: la morte di Pinochet (boia!)”

  1. ciao capa,
    pure io ho brindato e pure io ho pensato che purtroppo è morto senza soffrire. certo sarebbe stato meglio vederlo nel fango prima che morto, ma bisogna sapersi accontentare non trovi?

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